Membri di chiesa

Posso considerare il mio piccolo gruppo come la mia chiesa?

Da Sam Allberry

Sam Allberry è uno dei pastori della Chiesa anglicana St Mary di Maidenhead, UK. É anche uno scrittore del libro Dio odia i gay? Potete trovarlo su Twitter con @SamAllberry.
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03.11.2016

Molte chiese hanno un ministero come quello di un piccolo gruppo. Gruppi di varie misure (solitamente dieci credenti) tendono ad essere uno dei contesti migliori per discutere la Scrittura, e per condividere le necessità di supporto e di preghiera. Durante un incontro domenicale, non potrebbe esserci la stessa opportunità di interagire a questo livello, perciò i piccoli gruppi tendono a nascere dove esiste uno dei più vitali ministeri di “uno con l’altro”. Le relazioni sono di fiducia, le opinioni sono condivise e i problemi e le difficoltà della vita vengono discusse e affrontate.

Per tutto questo, può essere facile per tale gruppo diventare il punto centrale delle vite spirituali dei suoi membri. Il gruppo diventa, in effetti, una chiesa.

Mentre questo è comprensibile, non è desiderabile. I piccoli gruppi non dovrebbero diventare un rimpiazzo per l’incontro della chiesa principale. Se il tuo piccolo gruppo diventa la tua chiesa, stai sbagliando. Vale la pena notare che in alcuni contesti dove non ci sono molti credenti, le chiese sono abbastanza piccole da funzionare così bene come i piccoli gruppi. La Bibbia non prescrive che taglia deve avere una chiesa. Quello di cui stiamo parlando qui non è se le chiese in salute possono essere dei piccoli gruppi di persone – certo che possono – ma se i piccoli gruppi possono sostituire la chiesa – certo non dovrebbero.

Perché no? Primo, perché essere una chiesa intesa come famiglia è anche un modo per dimostrare con chi Dio si è riconciliato. I nostri piccoli gruppi non riflettono davvero il gruppo completo di età e contesti che invece si trovano all’interno di una chiesa famiglia. Ma i nostri incontri domenicali lo fanno, e questo è significativo.

Secondo, lo scopo di ciò che un piccolo gruppo fa è bloccato proprio perché il gruppo è piccolo. Una chiesa è un corpo formato da molte parti, e ciascuna parte ha un ruolo distinto nella vita del corpo. All’interno di un piccolo gruppo non ci sarà una varietà di doni e ministeri che invece sono presenti nella più ampia chiesa famiglia.

Terzo, il piccolo gruppo non viene guidato come una chiesa. Perciò non può operare un richiamo finale riguardo ad un messaggio della dottrina o ad un comportamento per cui il capo della chiesa è responsabile. Non può condividere la Cena del Signore in un modo che parla dell’unione dell’intera chiesa.

I piccoli gruppi possono quindi essere un grande aiuto per mettere insieme la vita della chiesa, ma non dovrebbero mai essere un rimpiazzo. Noi vogliamo essere in una chiesa con dei piccoli gruppi, non in una chiesa di piccoli gruppi. Il centro focale della vita della chiesa è il riunirsi tutti, non fare piccoli gruppetti.

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Nota dell’editore: Questo articolo è tratto dal nuovo libro di Sam Allberry Perché preoccuparsi della chiesa?

Tradotto da Coram Deo in Italia. Visita il loro sito per accedere alle risorse disponibili.

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