Evangelizzazione

Alcuni esempi di pratiche evangelistiche da evitare

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07.01.2012
  1. Fallire nella trasmissione del vangelo. Considerato che l’evangelizzazione consiste nell’annunciare il vangelo il modo principale per mancare l’obiettivo è non comunicare affatto il vangelo. Spesso le persone che svolgono opere di beneficienza credono che aiutando i bisognosi o sostenendo gli afflitti ‘annunciano il vangelo senza parlare’. Non è così. Forse staranno facendo delle azioni estremamente altruiste e generose verso il prossimo, tuttavia evangelizzare significa portare agli altri il messaggio di Cristo.
  2. Distorcere il messaggio. Una fedele evangelizzazione si traduce nell’annuncio del messaggio nella sua interezza (Atti 20:27), incluse le verità più scomode riguardanti il peccato e il giudizio di Dio.
  3. Insegnare al suo posto un falso messaggio. Molte persone che sostengono di predicare il vangelo in realtà insegnano esattamente l’opposto, con conseguenze terribili per loro stessi e i loro ascoltatori (Gal. 1:6-9, II Pietro 2:1-3).
  4. Presentare il vangelo come una semplice opinione. Presentare il vangelo come una mera opinione che chiunque può rigettare senza alcuna conseguenza significa alterarlo. Evangelizzare vuol dire chiamare le persone a ravvedersi dai propri peccati e a confidare in Cristo per salvarsi dall’ira di Dio. il vangelo non è una mera opinione e la nostra evangelizzazione deve comunicare fedelmente la veridicità universale e le richieste vincolanti del vangelo.
  5. Fare pressioni su qualcuno affinché prenda una decisione. Solo Dio può elargire fede e pentimento. Se spingiamo qualcuno a prendere una decisione egli potrebbe prendere una decisione che non conterà nulla nell’eternità. Ciò potrebbe indurre erroneamente qualcuno a credere di essere diventato un cristiano attraverso la sua “decisione”, senza però essersi pentito dei suoi peccati ed aver creduto in Cristo.
  6. Fossilizzarsi su aspetti minori. Nel momento in cui desideriamo affrontare in modo esauriente le domande dei non credenti trascorrere ore a parlare del problema del male non equivale a predicare Cristo. Non lasciare che questioni futuli ti impediscano di portare il messaggio della croce.
  7. Denigrare in modo scortese le obiezioni o domande dei non credenti.  Questo è un modo efficace con il quale offenderli e porre rapidamente fine ad ogni conversazione evangelistica. Pietro ci indica come dovremmo rispondere alle domande dei non credenti quando scrive: “Ma fatelo con mansuetudine e rispetto, e avendo la coscienza pulita” (I Pietro 3:15-16, N.R.).

Traduzione a cura di Elena Merlini

Tradotto da Coram Deo in Italia. Visita il loro sito per accedere alle risorse disponibili.

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