Teologia biblica

Teologia Biblica e Proclamazione Evangelica

Da Jeramie Rinne

Jeramie Rinne è un autore ed un pastore anziano della Evangelical Community Church di Abu Dhabi negli Emirati Arabi Uniti.
Article
08.20.2014

La predicazione espositiva può essere sempre evangelica?

Qualche volta i predicatori evitano i libri descrittivi della Bibbia poiché sospettano che trattarli vada bene per insegnare teologia ai cristiani maturi, ma non per aiutare i non credenti a comprendere il vangelo.

Questa preoccupazione aumenta quando i pastori considerano il fatto di predicare un libro del Vecchio Testamento. Come potrebbe uno studio della vita di Abramo oppure una serie in Aggeo rendere chiaro il vangelo domenica dopo domenica? Semplicemente attraversiamo in fretta una traccia evengelica fino alla fine del sermone? “Per i nostri amici non cristiani presenti oggi, vorrei terminare questo messaggio riguardo alla circoncisione di Abramo dicendovi come potete ricevere il dono della vita eterna.” Segnale per la chiamata all’altare.

C’è un altro modo, più naturale, per proclamare il vangelo fedelmente domenica dopo domenica, persino dal Vecchio Testamento. Cioè adoperando la teologia biblica.

LA GRANDE STORIA

Che cos’è la teologia biblica? Potremmo definirla come lo studio della trama complessiva della Bibbia. Insieme, i 66 libri della Bibbia raccontano la storia della missione di Dio per salvare un popolo e stabilire un regno per la sua gloria attraverso la morte e la resurrezione di Gesù Cristo. Il Vecchio Testamento pone le basi e ci guida verso Gesù. I Vangeli rivelano lui e il suo lavoro. Il resto del Nuovo Testamento realizza le allusioni alla morte e alla resurrezione di Gesù, fino a quando Dio porta a compimento la sua missione. Più comprendiamo questa trama complessiva, più possiamo vedere come il nostro testo di predicazione si relaziona al vangelo.

Predicare un passaggio della Scrittura con una conoscenza della teologia biblica è come avere “una buona percezione professionale di un campo di basket ”. I bravi giocatori di basket non si concentrano solo sul dribblare la palla fino al canestro. Sono consapevoli della posizione dei loro compagni di squadra e dei difensori sul campo mentre continuano a giocare. Similmente, una buona esposizione non fornisce solo una cronaca in diretta dei versetti alla mano, ma ha anche una buona percezione di quello che sta accadendo prima e dopo il testo e di come tutto si relaziona alla progressione complessiva della grande storia di Dio.

LA TEOLOGIA BIBLICA IN AZIONE

Diamo uno sguardo a qualche strategia di teologia biblica che potremmo usare per relazionare il nostro particolare passaggio alla storia principale della Bibbia, la storia del vangelo. Potreste pensare a queste strategie come a particolari sentieri che ci portano dal nostro testo al vangelo, come percorsi opzionali sulla mappa di uno smart phone che vi guidano dalla vostra posizione attuale alla destinazione desiderata.

  1. Promessa e Compimento

Iniziamo con il percorso più semplice e diretto per il vangelo. In promessa e compimento, il testo che state studiando contiene una profezia o una promessa che viene esplicitamente realizzata in qualche aspetto del vangelo. Promessa e compimento è l’opzione più facile della teologia biblica: semplice da vedere e da cogliere.

Quindi se state predicando la profezia di Michea riguardo ad un sovrano in arrivo da Betlemme (Mic. 5:2), potrete facilmente invitare la congregazione a leggere Matteo 2:6 per vedere come la profezia si compie nella nascita di Gesù. Oppure se decidete di esporre la vita di Abramo, dovreste ad un certo punto collegarvi alle promesse di Dio nel benedire la progenie o “il seme” di Abramo (Gen. 12:7; 13:15; 17:8; 24:7) nel loro compimento in Gesù (Gal. 3:16).

Oltre a darci modi ovvi per comprendere il vangelo, promessa e compimento ci mostra anche come gli autori del Nuovo Testamento interpretassero il Vecchio Testamento alla luce del vangelo. Più impariamo a leggere la Bibbia attraverso le lenti di interpretazione degli apostoli, meglio comprenderemo il vangelo dagli altri testi, persino quelli senza un esplicito compimento in Gesù.

  1. Tipologia

La tipologia è come la promessa e il compimento, tranne che invece di una profezia verbale che si compie in Gesù, vediamo eventi, istituzioni o persone che predicono Gesù e il vangelo. Potreste pensare che alla tipologia come ad una profezia non verbale.

Prendiamo come esempio il tempio di Gerusalemme. Esso giocò un ruolo centrale nel Vecchio Testamento come il luogo di salvezza e della presenza dominante di Dio tra il suo popolo. Ma alla fine puntava verso Gesù. Gesù sconvolse la folla quando si alzò nel tempio e disse: “Distruggete questo tempio, e in tre giorni lo farò risorgere!” (Giovanni 2:19). Essi pensavano che lui parlasse letteralmente della costruzione, ma “egli parlava del tempio del suo corpo” (v. 21). Come il tempio,  Gesù era, ed è, la presenza fisica di Dio tra il suo popolo per salvare e regnare. Per questo anche gli apostoli identificavano continuamente la chiesa, coloro che sono in Cristo, come il tempio dello Spirito (es. 1 Cor. 3:16-17; Ef. 2:19-22; 1 Pietro 2:5).

Alla luce di questo, diciamo che stiate esponendo il Salmo 122, che comunica la gioia del raggiungere il tempio di Dio a Gerusalemme: “Andiamo alla casa del Signore” (v. 1). Potete usare la tipologia del tempio per aiutare la gente, persino gente non di chiesa, a comprendere l’immensa gioia del raggiungere Gesù per fede.

Il Nuovo Testamento è pieno di questi tipi di Gesù e del suo lavoro. Gli apostoli vedevano Gesù come l’ultimo Adamo, il vero agnello della Pasqua ebraica, il nuovo Mosè, il sacrificio finale di redenzione, il grande sacerdote, il re consacrato (il Messia) discendente di Davide, il vero Israele, e ancora. Questi percorsi ben noti possono condurvi fedelmente da molti posti nella Scrittura fino a Gesù e alla sua opera salvifica.

  1. Temi

Sto adoperando la parola “temi” per descrivere motivi ricorrenti oppure immagini nella trama biblica che non puntano direttamente a Gesù come fa la tipologia. Tuttavia questi temi o motivi sono integralmente connessi al vangelo e possono aiutarci a trovare il nostro testo nella storia biblica in svolgimento.

Un classico tema biblico è quello della creazione. La Bibbia inizia con “Nel principio Dio creò i cieli e la terra.” Dio portò l’ordine partendo dal caos, creò Adamo ed Eva a sua immagine e ordinò loro di governare sulla creazione e di riempirla con la loro progenie, tutto per la gloria di Dio. Tragicamente, Adamo ed Eva fallirono nella loro chiamata e si ribellarono a Dio.

Ma Dio aveva un piano per redimere la sua creazione. Attraverso il Vecchio Testamento vediamo ripetute “nuove versioni” della creazione, eventi in cui Dio inizia con grazia con il suo popolo, e il nuovo inizio viene descritto con l’immagine e il linguaggio della creazione. Queste ripetizioni della creazione includono Noè e la sua famiglia dopo il diluvio, l’esodo di Israele dall’Egitto e l’ingresso nella terra promessa, la fondazione del regno di Salomone, e persino il ritorno degli israeliti dalla schiavitù a Babilonia. Tuttavia in ognuno di questi casi il riavvio fallì. L’umanità si ribellò. Adamo soffocò ancora e ancora. Riuscirà mai uno di questi eventi riferiti ad Adamo nel suo intento?

Si. L’ultimo Adamo, Gesù Cristo, fece la volontà del Padre in modo perfetto. La resurrezione di Gesù e la salvezza del suo popolo diede inizio alla vera nuova creazione. E continua a crescere ancora oggi. Gesù mandò il suo popolo eletto a domare la terra e a colmarla di figli e figlie di Dio attraverso il messaggio del vangelo. E un giorno questa opera culminerà in un nuovo cielo e una nuova terra, molto più grande e gloriosa dell’originale.

Potete vedere come essere in grado di tracciare il motivo della creazione fornisce una struttura per muoversi organicamente da molti testi al momento cruciale della nuova creazione, la morte e la resurrezione di Gesù?

Ci sono molti altri fili tematici che si intrecciano insieme nella trama biblica, come i patti, l’Esodo, il giorno del Signore e il regno di Dio.

  1. Insegnamenti Etici

Ma cosa accadrebbe se cercaste di predicare usando i Proverbi o i Dieci Comandamenti? Cosa accadrebbe se foste davvero pazzi e cercaste di fare un’evangelizzazione espositiva usando Levitico? Sembra che questi tipi di passaggi vadano meglio per insegnare cosa “fare” e “non fare” ai cristiani maturi piuttosto che per mostrare alle persone non salvate quello che Gesù ha fatto affinché essi possano diventare cristiani.

Di nuovo, la teologia biblica traccia una strada dalla legge al vangelo. Possiamo leggere comandamenti morali specifici all’interno del flusso della trama biblica in almeno tre modi. Primo, le leggi e l’etica della Bibbia ci guidano verso Gesù mostrandoci il nostro peccato e il bisogno di un salvatore. Come è stato spesso ripetuto, i comandamenti di Dio agiscono come uno specchio per confrontarci con la nostra deformità morale. Mentre leggiamo la storia di Israele del collasso morale cronico, vediamo la storia dell’umanità e la nostra. “Perché mediante le opere della legge nessuno sarà giustificato davanti a lui; infatti la legge dà soltanto la conoscenza del peccato” (Rom. 3:20).

Secondo, gli ordini morali della Bibbia ci puntano verso Gesù come all’unico che li ha perfettamente rispettati. Lui non venne per distruggere la legge di Dio ma per compierla in ogni modo (Matteo 5:17). Tutti gli altri figli di Dio (Adamo, Israele, i re di Israele) furono prodighi; soltanto Gesù compiacque il Padre. E così i comandamenti etici della Bibbia rivelano alla fine il carettere di Gesù stesso.

Terzo, attraverso l’affidamento al potere della resurrezione di Gesù e del suo Spirito in noi, possiamo adesso rispettare le leggi di Dio come figli e figlie obbedienti. Gesù ci ha salvati dal potere del peccato “affinché il comandamento della legge fosse adempiuto in noi, che camminiamo non secondo la carne, ma secondo lo Spirito” (Rom. 8:4).

Quindi immaginate di predicare Proverbi 11:17: “L’uomo buono fa del bene a se stesso,

ma il crudele tortura la sua propria carne.” Seguendo i contorni della teologia biblica non otterrete soltanto un messaggio di 30 minuti su come essere più gentili. Potreste anche mostrare in che modo falliamo nella gentilezza ed eccelliamo nella crudeltà in modi velati. Mostrerete alla gente come Gesù sia l’incarnazione della bontà, specialmente nel dare la propria vita per i peccatori. Ed infine, collegherete quel tipo di bontà appartenente a Gesù con noi stessi come il carburante per nostra trasformazione nello Spirito Santo.

  1. La Soluzione-Puzzle

Quando iniziamo a sentire il fluire della teologia biblica, iniziamo anche a vedere come il vangelo spesso risolve i misteri del Vecchio Testamento. In che modo Dio compie la sua promessa con Davide una volta che Giuda è andato in esilio e non c’era nessun re a Gerusalemme? Se i sacrifici del tempio portano via il peccato, allora perché Dio giudica Israele? Il Vecchio Testamento parla spesso delle benedizioni di Dio ai giusti e del giudizio per i malvagi. Allora perché noi vediamo l’opposto?

Potremo dire di più qui, ma per ora è sufficiente dire che quando incontriamo un enigma biblico, consideriamo come il vangelo di Gesù può risolvere il mistero. Come un grande racconto, il Vecchio Testamento imbastisce delle trame di tensione che l’eroe, Gesù, risolve.

“VOI SIETE QUI”

Quando usiamo la teologia biblica per esercitarci in questo tipo di esposizione informata sul vangelo, qualcosa di eccitante accade per i non credenti. Non solo essi devono affrontare il loro peccato, vengono presentati a Gesù e chiamati al pentimento e alla fede settimana dopo settimana. Iniziano anche posizionarsi all’interno del flusso storico dell’opera di Dio. Il vangelo non è solo una metafora o un’idea che sono liberi di usare o di scartare se questo “va bene per loro”. Piuttosto, la storia di Gesù è una forza storica radicata nel passato, che prosegue nel presente e che domina l’eternità. Il Dio che agiva nel mondo biblico è lo stesso che agisce anche nel loro mondo, poiché è lo stesso mondo, la stessa storia, lo stesso racconto.

Traduzione a cura di Francesca Farolfi

Tradotto da Coram Deo in Italia. Visita il loro sito per accedere alle risorse disponibili.